
By Vincenzo Ceruso
Read Online or Download La Chiesa e la mafia. Viaggio dentro le sagrestie di cosa nostra PDF
Similar italian books
- L'impresa responsabile: Un'intervista su Adriano Olivetti (Einaudi. Passaggi) (Italian Edition)
- Da Guglielmo d'Auvergne a S. Tommaso d'Aquino. L'origine delle cose da Dio in Guglielmo d'Auvergne
- Le radici del romanticismo
- Un mondo di nazioni. L'ordine internazionale dopo il 1945
- Modernità e olocausto
- Scritti filosofici e religiosi
Extra info for La Chiesa e la mafia. Viaggio dentro le sagrestie di cosa nostra
Sample text
Oggi anche la curva di uno stadio può andare bene per trasmettere un messaggio. Nel 2004, durante una partita di calcio del campionato di serie A, Palermo-Ascoli, emerse dalla folla di tifosi rosanero uno striscione abbastanza esplicito. Si rivolgeva al presidente del Consiglio in carica, Silvio Berlusconi, rimproverandolo di aver dimenticato la Sicilia e intimandogli di rivedere la legge 41 bis che prevede il carcere duro per i mafiosi. Gli autori del gesto, gratificati da una notevole esposizione mediatica, vennero poi identificati in alcuni individui legati alla cosca di Brancaccio.
Allora che la banda delibera la sua prima sentenza di morte. L'anonima congrega di criminali continua a spargere il terrore nel piccolo paese, finché non commette il suo primo errore. Un vigile di Mazzarino che fa troppe domande in giro viene colpito a lupara, ma riesce a salvarsi e fa il nome del suo aggressore: è Azzolina, uno dei sicari della banda. Attraverso di lui i carabinieri riescono a ricostruire l'intera squadra di estortori. È l'ultimo degli arrestati, Filippo Nicoletti, a fare anche i nomi dei monaci del convento.
Nella seconda udienza il procuratore attacca subito il principio dello stato di necessità, riconosciuto ai frati di Mazzarino nella sentenza di primo grado, con un interrogativo semplice: «Perché si è affermato che è impensabile la caduta verticale dei fraticelli dal cielo dell'ascetismo francescano all'inferno del reato comune? Anche Lucifero precipitò e quanto all'ascetismo bisogna esaminare bene le vicende di quel sinistro convento». Il procuratore Cavallari insiste quindi nel ricostruire una serie di episodi che gettano ulteriore luce sulla vita segreta dei religiosi, dall'acquisto di armi da fuoco, alle sediate in testa scambiate nel refettorio, alle avventure galanti.